Attività in corso
Il punto
a cura di Florinda Cambria
Seminario di filosofia
a cura di Carlo Sini
Seminario delle arti dinamiche
a cura di Florinda Cambria e Tommaso Di Dio
Linguaggi in transito: Pedagogia
a cura del Comitato scientifico
Colloqui
a cura del Comitato scientifico
Letture del mercoledì
a cura del Comitato scientifico
Incontri
Attrezzeria
Programma completo 2021/2022
Il punto
Sin dalla sua nascita, il Laboratorio di Mechrí ha espresso la propria vocazione culturale nel senso di una istanza transdisciplinare, di cui testimoniano i materiali raccolti nel nostro Archivio on line, i volumi annuali della collana «Mappe del pensiero» e le altre pubblicazioni edite da Jaca Book con il logo «Percorsi Mechrí». L’esigenza è quella di rendere porosi gli steccati tra le discipline, aprendo spazi nei quali le cosiddette «competenze» degli operatori di cultura non solo si confrontino, ma si riconoscano parte attiva di un’impresa comune che, per dire in breve, ha carattere eminentemente formativo. Per questo, a Mechrí, la dimensione dell’alta ricerca e della divulgazione, del mutuo insegnamento e dell’auto-educazione si intrecciano senza soluzione di continuità. In gioco c’è la possibilità di tracciare, sperimentandolo in prima persona, l’orizzonte di una rinnovata politica culturale, dove la condivisione, la trasmissione e la vivente trasformazione dei saperi costituiscano un processo unitario. Il che evidentemente chiama in causa la delicata relazione tra le esperienze singolari, sempre a rischio di isolamento o elitarismo, e i luoghi istituzionali della produzione e dello scambio di conoscenze.
È a partire da queste premesse che, nel nuovo anno sociale, a Mechrí ci si interrogherà sulle forme e le condizioni da cui muovono le attuali «POLITICHE DEL SAPERE», in riferimento sia agli aspetti critici che emergono nel dibattito su metodologia e didattica nelle scuole di ogni ordine e grado, sia al potenziale che oggi si esprime in pratiche di conoscenza collettiva, a fianco o attraverso le istituzioni formative consolidate, all’incrocio tra sperimentazione e tradizione. Al fondo di tali pratiche si muovono diverse proiezioni e progetti di umanità, diverse concezioni del lavoro nel sapere e della sua funzione pubblica. Si tratta forse di aprire varchi e costruire ponti. La loro efficacia sarà vagliata nei corpi che non solo attraverseranno quei ponti e quei varchi, ma saranno disponibili ad abitarli, a diventarne gli stipiti e i tiranti.
Tutte le attività programmate si svolgeranno in modalità «mista»: sarà possibile partecipare agli incontri nella nostra sede milanese organizzando turni di piccoli gruppi che, nel rispetto delle vigenti normative sanitarie, si riuniranno in presenza e, contestualmente, si manterrà per tutti la possibilità di partecipare a distanza tramite collegamento su piattaforma elettronica, secondo le modalità sperimentate già nei due anni passati.
Seminario di filosofia
IL CORPO INSEGNANTE
a cura di Carlo Sini
Inizio corso: 16/10/2021, ore 15.00-18.30
Come è composto il «corpo insegnante»? Persone, cose, discorsi; tecniche, strumenti, competenze; luoghi, saperi istituzioni… il tutto al fine della formazione. Ma che è «formazione»? Chi lo dice, chi lo stabilisce? Un altro «corpo insegnante»? Per esempio di filosofi? Imbarazzo della risposta, ma imbarazzo ancora più grande (sebbene per lo più inavvertito) relativamente al senso della domanda. Se osi chiedere della domanda entri nel circolo di un esercizio paradossale della memoria e dell’oblio: all’origine di tutti i corpi, all’origine dell’origine, dove qualcosa, forse, prende forma.
Cartigli
1. 16/10/2021: Cartigli nn. 1-5
2. 06/11/2021: Cartigli nn. 6-9
3. 04/12/2021: Sunto e Cartigli nn. 10-13
4. 15/01/2022: Sunto e Cartigli nn. 14-17
5. 13/02/2022: Cartigli nn. 18-22
6. 12/03/2022: Cartigli nn. 23-25
7. 02/04/2022: Cartigli nn. 26-31
8. 14/05/2022: Cartigli nn. 32-33
Considerazioni
1. 16/10/2021: Considerazioni primo incontro
2. 06/11/2021: Considerazioni secondo incontro
3. 04/12/2021: Considerazioni terzo incontro
4. 15/01/2022: Considerazioni quarto incontro
5. 13/02/2022: Considerazioni quinto incontro
6. 12/03/2022: Considerazioni sesto incontro
7. 02/04/2022: Considerazioni settimo incontro
8. 14/05/2022: Considerazioni ottavo incontro
Audio
1. 16/10/2021: parte prima, parte seconda, parte terza
2. 06/11/2021: parte prima, parte seconda, parte terza
3. 04/12/2021: parte prima, parte seconda, parte terza
4. 15/01/2022: parte prima, parte seconda
5. 13/02/2022: parte prima, parte seconda
6. 12/03/2022: parte prima, parte seconda, parte terza
7. 02/04/2022: parte prima, parte seconda, parte terza
8. 14/05/2022: parte prima, parte seconda
Interazioni
1. Andrea Parravicini, Dopo la prima sessione
2. Florinda Cambria, Dopo la prima sessione
3. Andrea Parravicini, Dopo la seconda sessione
4. Andrea Parravicini, Dopo la terza sessione
5. Florinda Cambria, Verso la quarta sessione
6. Andrea Parravicini, Dopo la quarta sessione
7. Andrea Parravicini, Dopo la quinta sessione
8. Andrea Parravicini, Dopo la settima sessione
Germogli
1. Francesco Albanese, Penultimo
2. Carlo Sini, Risposta a Francesco Albanese (Penultimo)
3. Massimo Mandelli, Abisso
4. Carlo Sini, Risposta a Massimo Mandelli (Abisso)
5. Davide Carena, Il maestro e l’apprendista
6. Carlo Sini, Risposta a Davide Carena (Il maestro e l’apprendista)
7. Massimo Mandelli, Per questo poco che mi sono scostato da riva…
8. Carlo Sini, Risposta a Massimo Mandelli (Per questo poco…)
9. Carlo Milazzo, Germoglio
10. Carlo Sini, Risposta a Carlo Milazzo (Germoglio)
11. Gianfranco Gavianu, Ambiguità e paradossi dell’in-segnare
12. Carlo Sini, Risposta a Gianfranco Gavianu (Ambiguità e paradossi)
13. Massimo Mandelli, Accordarsi con gli dei
14. Carlo Sini, Risposta a Massimo Mandelli (Accordarsi con gli dei)
15. Giovanni Battista Armenio, Sul problema del nulla e della differenza
16. Carlo Sini, Risposta a Giovanni Battista Armenio (Sul problema del nulla e della differenza)
17. Massimo Mandelli, L’ago e il palloncino
18. Carlo Sini, Risposta a Massimo Mandelli (L’ago e il palloncino)
19. Gianfranco Gavianu, Le ceneri di Gramsci
20. Carlo Sini, Risposta a Gianfranco Gavianu (Le ceneri di Gramsci)
21. Matteo Mannucci, La domanda all’origine dell’essere umano
22. Carlo Sini, Risposta a Matteo Mannucci (La domanda all’origine dell’essere umano)
23. Mauro Merati, Corsi e ricorsi
24. Carlo Sini, Risposta a Mauro Merati (Corsi e ricorsi)
25. Egidio Meazza, La strozzatura, il punto chiasmatico, la mappa
26. Carlo Sini, Risposta a Egidio Meazza (La strozzatura, il punto chiasmatico, la mappa)
Seminario delle arti dinamiche
FORGIATURE
a cura di Florinda Cambria e Tommaso Di Dio
Inizio corso 27/11/2021, ore 15.00-18.30
Il processo di trasformazione per deformazione plastica di corpi metallici, portati ad altissime temperature – ma non fino al punto di fusione – e poi lavorati a colpi di maglio, è chiamato «forgiatura» o «fucinatura». L’immagine della fucina evoca un buio attraversato da lampi di fuoco, un frastuono di corpi e un silenzio di parole, una sotterranea lotta tra la forma e l’informe. E il pericolo di colpi sbagliati. Esiste un’«arte del forgiare umanità»? Si può pensare la fucina come un ossimorico battistero? I curatori del Seminario affronteranno queste domande, in diretto dialogo con alcuni operatori dell’«arte del forgiare»: lo scultore Gianni Caravaggio (11 dicembre 2021), lo studioso di «intelligenze artificiali» Federico Manzi (26 febbraio 2022) e il M° Michelangelo Pistoletto (data da definire), fondatore, tra l’altro, della Cittadellarte di Biella.
Materiali
27/11/2021
1.1. Esergo: Valerio Magrelli, Il battiloro (da Nature venature, 1987)
1.2. Gilles Deleuze, Cause e ragioni delle isole deserte
1.3. O rattrappito (dal Libro egizio dei morti)
11/12/2021, con Gianni Carvaggio
2.1. Gianni Caravaggio, L’opera d’arte come dispositivo per atti demiurgici
2.2. Gianni Caravaggio, L’immagine seme
2.3. Gianni Caravaggio, Quando natura era giovane
2.4. Opere di Gianni Caravaggio
2.5. Fucine di Gianni Caravaggio
22/01/2022
3.1. Florinda Cambria, Brogliaccio della terza sessione
3.2. Emilio Villa, Domande a Krishnamurti
3.3. Tommaso Di Dio, Il rischio di Porfirio (una lettera del 2013)
3.4. Gianni Caravaggio, Immagine seme (2010)
3.5. Gianni Caravaggio, Lo stupore è nuovo ogni giorno (2008)
3.6. Dopo “Il rischio di Porfirio” (estratto da AA.VV., La vita povera)
26/02/2022, con Federico Manzi
4.1 AA.VV., Humane Robotics, a c. di G. Riva e A. Marchetti
26/03/2022
5.1. Sun Yuan & Peng Yu, Sequenza immagini
5.2. Sun Yuan & Peng Yu, Can’t Help Myself, 2016 (video Biennale Venezia, 2019)
09/04/2022
6.1. Immagini
30/04/2022
7.1. Ernst Bloch, Per la teoria della conoscenza motorio-fantastica di questa proclamazione (da Spirito dell’utopia)
7.2. Walter Benjamin, Immemorare (da Il narratore, e dai manoscritti per le Tesi sul concetto di storia)
7.3. Giorgio Agamben, Idea della vocazione, della giustizia, dell’immemorabile (da Idea della prosa)
7.4. Franz Kafka, Ma dimenticare… (dai Diari)
7.5. Paul Celan, Residuo cantabile (da Svolta del respiro)
7.6. Paul Celan, Roso da sogni (ivi)
7.7. Florinda Cambria, Fare il pane
21/05/2022
8.1. Omero, Pascoli, Kafka: Ulisse e le Sirene
8.2. Giorgio Agamben: Vocazione, Giustizia
8.3. Peter Eisenman: Memoriale per gli Ebrei assassinati d’Europa
8.4. Céleste Boussier-Mougenot: From here to ear (foto)
8.5. Céleste Boussier-Mougenot: From here to ear (video)
Audio
1. 27/11/2021: parte prima, parte seconda, parte terza
2. 11/12/2021: parte prima, parte seconda, parte terza
3. 22/01/2022: parte prima, parte seconda
4. 26/02/2022: parte prima, parte seconda, parte terza
5. 26/03/2022: parte prima, parte seconda, parte terza
6. 09/04/2022: parte prima, parte seconda
7. 30/04/2022: parte prima, parte seconda
8. 21/05/2022: parte prima, parte seconda, parte terza
Germogli
1. Francesco Cristofori, Breve contributo sull’arabesco e l’ornamento
2. Tommaso Di Dio, In margine all’incontro con Gianni Caravaggio
3. Tommaso Di Dio, Sogni e risvegli
Linguaggi in transito: Pedagogia
PEDAGOGIA E POLITICHE DEL SAPERE
a cura di Gabriele Pasqui
20 novembre e 18 dicembre 2022, ore 15.00-18.30
Due incontri per discutere la crisi della dimensione educativa e culturale dell’insegnamento universitario, nel quadro dei mutamenti strutturali del fare didattica e ricerca negli atenei. L’occasione è offerta da due pubblicazioni recenti che, da prospettive diverse, interrogano il fare ricerca e formazione sullo sfondo della crisi di senso dei processi e dei dispositivi di produzione e riproduzione dei saperi nel mondo accademico.
Cosa significa fare ricerca? (20 novembre 2021)
Dialogo con Cristina Bianchetti, a partire dal volume di Pier Luigi Crosta e Cristina Bianchetti Conversazioni sulla ricerca (Donzelli, Roma 2020).
Audio
20/11/2021: parte prima, parte seconda, parte terza
Pedagogia, cultura, università (18 dicembre 2021)
Dialogo con Rossella Fabbrichesi, Laura Montedoro, Carolina Pacchi, a partire dal volume di Laura Montedoro e Gabriele Pasqui Università e cultura. Una scissione inevitabile? (Maggioli, Santarcangelo di Romagna 2020).
Audio
18/12/2021: parte prima, parte seconda, parte terza
DISTANZE MINIME, PROGRESSIVE, MASSIME
a cura di Franco Pavan
29 gennaio 2022, ore 15.00-18.30
La impropriamente detta «didattica a distanza» ha provocato reazioni diverse a seconda delle materie di insegnamento, degli attori, delle istituzioni. Per quanto riguarda l’ambito della didattica musicale, l’alveolo del rapporto maestro-allievo è stato disintegrato, soprattutto per lo stato primitivo e totalmente inadeguato della tecnologia. D’altra parte, la trasmissione della musica attraverso i personal computer o altri supporti elettronici è fallimentare e, in gran parte dei casi, addirittura dannosa e la collocazione di ulteriori «schermi» alla relazione formativa ha sottratto elementi fondamentali all’interazione. Nel corso dell’anno passato il M° Pavan ha chiesto ai suoi allievi del Corso di Liuto in Conservatorio di annotare le loro reazioni alla preparazione per la «lezione a distanza», al suo svolgimento, alla chiusura e al post-incontro. La medesima richiesta ha rivolto anche a se stesso. A partire dalla condivisione di quanto è emerso da quelle annotazioni, si rifletterà su cosa stia accadendo ai luoghi e alle modalità della formazione e su come le nuove distanze possano essere vissute.
Audio
29/01/2022: parte prima, parte seconda
Materiali
1. Foglio di Michelangelo (British Museum, n. 1859, 0514.818)
2. Documenti
3. Davide Daolmi, Alle origini del Conservatorio di Milano
4. Fondazione del Conservatorio di Milano (documento reperito da Davide Daolmi)
PEDAGOGIA SCIENTIFICA PER BAMBINI
a cura di Manuela Monti e Carlo Alberto Redi
5 marzo 2022, ore 15.00-18.30
«Bambini, cosa è un uovo?». «Un uovo è un frutto…». «No, no, è una cosa che fanno le galline…». «Dentro all’uovo c’è un rotondino giallo e intorno una cosa trasparente…». Partendo da questo esempio, i due biologi di Mechrí, Manuela Monti e Carlo Alberto Redi, discutono e illustrano le attività di divulgazione scientifica per bambini svolte, negli anni, con lezioni frontali, laboratori didattici e/o visioni commentate di cartoni e film a sfondo scientifico. Durante questa sessione di Linguaggi in transito verrà affrontata e analizzata l’esigenza di iniziare a educare i più piccoli, sin dalle scuole primarie, ad una cittadinanza scientifica che è la base di ciò che Pietro Greco chiamava «democrazia cognitiva».
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05/03/2022: parte prima, parte seconda
Materiali
1. Slides parte prima
2. L’uovo: una cellula meravigliosa (video)
QUELLO CHE SCUOLA NON È
a cura di Francesco Emmolo
19 marzo 2022, ore 15.00-18.30
In questa sessione, dedicata alla formazione con giovani della scuola secondaria di secondo grado, il curatore muoverà dalla sua esperienza di insegnante che sta sperimentando vie per superare, nei tempi e nei modi, l’idea di una formazione come mera istruzione o acquisizione di competenze. Il racconto di tale esperienza potrebbe forse cominciare così: «Cercando di fare mio l’insegnamento del prof. Carlo Sini, da alcuni anni a questa parte sto tentando di dare vita ad una “trasmissione del sapere” che renda consapevoli i miei studenti, e me stesso, delle operazioni che rendono possibili le nostre conoscenze, così da non “soccombere” al peso (fascinoso e prezioso!) dei significati. L’oscillazione tra una didattica “procedurale” (solo metodo?) e una “contenutistica” (solo contenuto?) richiede un difficile esercizio, nel quale da tempo mi sto cimentando – senza, forse, riuscire a mantenere sempre l’equilibrio necessario…».
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19/03/2022: parte prima, parte seconda, parte terza
FORMAZIONE E LAVORO: UNO SGUARDO ALLE POLITICHE COMUNITARIE
a cura di Valentina Cappelletti, in collaborazione con Florinda Cambria e Riccardo Conte
7 maggio 2022, ore 15.00-18-30
A partire dalla Strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione (2000), le politiche comunitarie hanno assegnato alla formazione un ruolo cruciale per la collocazione dell’Europa nel quadro della competizione sui mercati internazionali, in alternativa a un posizionamento competitivo centrato su prezzi e costi ritenuto non sostenibile. Le risorse del bilancio europeo, veicolate agli Stati Membri attraverso gli strumenti della programmazione comunitaria, hanno progressivamente orientato tali politiche all’incremento, adattamento e ampliamento del sapere, seguendo un orientamento che si è irrobustito anche a seguito dei due shock successivi: la crisi del debito del 2008-2009 e la crisi Covid-19 del 2020-2021. Questa agenda di politiche pubbliche, tuttavia, ha anche ridefinito il proprio oggetto: non il sapere e neppure i singoli contenuti di conoscenza, bensì le «capacità» (skills) e le competenze sono alla base di una metrica attorno cui progettare, erogare, valutare e finanziare l’istruzione e la formazione nell’ottica della occupabilità. Prendendo spunto da alcuni documenti di policy ci chiederemo quali siano i presupposti, gli effetti e i problemi di questa prospettiva operativa, all’intersezione fra lavoro, formazione e sapere.
Audio
07/05/2022: parte prima, parte seconda
Materiali
1. Accordo Conferenza Unificata Stato Regioni sul documento recante “Piano strategico nazionale per le competenze della popolazione adulta”
2. Piano Nazionale Nuove Competenze
3. New Skills for New Jobs. Anticipating and matching labour market and skills needs”, Brussels, 16/12/2008
4. “New Skills for New Jobs: Action now. A report by the Expert Group on New Skills for New Jobs prepared by the European Commission”, February 2010
5. “Una nuova agenda europea per le competenze per l’Europa. Lavorare insieme per promuovere il capitale umano, l’occupabilità e la competitività”, Bruxelles, 10/06/2016
6. Pilastro Europea dei Diritti Sociali
7. “Un’agenda europea per le competenze, per la competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza”, Bruxelles, 01/07/2020
8. Atlante del Lavoro, Dettaglio qualificazione per la figura dell’operatore elettrico
9. Classificazione del personale CCNL Industria metalmeccanica, 05/02/2021
10. Presentazione dati di contesto e link utili per approfondire
11. Legenda dei Materiali
Colloqui
FILOLOG(SOF)IA E MUSICA
a cura di Gianluca Capuano, Franco Pavan, Carlo Sini
«Noi scriviamo in modo diverso da come eseguiamo» (F. Couperin, L’art de toucher le clavecin, 1717). Nella storia della performance musicale per secoli l’interprete ha eseguito composizioni a lui contemporanee; spesso anzi interprete e compositore erano la stessa persona. Nel corso del XIX sec. inizia a svilupparsi l’idea di museo musicale: l’interprete inizia a interessarsi e ad eseguire la musica del passato, spesso con pesanti interventi e rimaneggiamenti. Nel XX sec. ha luogo una svolta epocale nella storia della filologia musicale con la nascita della cosiddetta HIP (Historically Informed Performance): sul modello della filologia letteraria, essa si impegna nella ricostruzione dei testi musicali originari e nello studio delle prassi esecutive dei secoli passati. Si inizia a parlare di esecuzioni «autentiche». Oggi la HIP è diventata materia di insegnamento nelle più importanti accademie musicali del mondo. L’inaudito concetto di «autenticità» in musica non è scevro da implicazioni filosofiche e ha provocato la reazione di numerose voci contrarie alla HIP (ad es. il musicologo Richard Taruskin o il filosofo Roger Scruton). Ricorrendo a vari esempi musicali, i Colloqui affronteranno le domande filosofiche che scaturiscono dall’approccio filologico alla «musica antica» e le analogie con la storia della filologia letteraria e con la storia dell’ermeneutica.
Audio
30/10/2021: parte prima, parte seconda, parte terza
13/11/2021: parte prima, parte seconda, parte terza
Materiali
1. Link per gli ascolti della prima sessione
Germogli
1. Michele Viglione, Musica del sapere
2. Franco Pavan, Risposta a Michele Viglione (Musica del sapere)
3. Gianluca Capuano, Risposta a Michele Viglione (Musica del sapere)
«E TU CHI SEI?»… UN ANNO DOPO
a cura di Enrico Bassani
5 e 19 febbraio 2022, ore 15.00-18.30
«E tu, chi sei?». Così, l’anno scorso, avevamo intitolato il Linguaggio in transito dedicato alla Psicologia (la registrazione delle sessioni è disponibile nell’Archivio on line di Mechrì). L’identità – si disse – non è una «cosa», ma un inafferrabile processo di costruzione e ri-costruzione in cui l’esperienza di ciascuno prende parola nel linguaggio di tutti, mutando di volta in volta (proprio nel momento in cui viene ri-nominata) la propria «natura». A un anno di distanza da quel percorso, ha dunque senso riformulare quella stessa domanda in questi altri termini: «E tu, chi sei diventato?». Dobbiamo cioè chiederci che cosa abbia prodotto, in ciascuno di noi, quel percorso (se mai abbia prodotto qualcosa); come esso sia diventato, in misura anche impercettibile, parole nuove e una nuova carne, ossia emotività. In questo senso, il coordinatore in prima persona e chi ha condiviso con lui il percorso dello scorso anno è chiamato a ri-nominare quell’esperienza – se abbia senso per lui o lei farlo – osservando gli effetti autobiografici prodotti e mettendoli «in comune». Chi vorrà prendere parte attivamente al Colloquio potrà richiedere di parteciparvi «in presenza» inviando un contributo scritto, in forma del tutto libera, alla e-mail mechrinfo@gmail.com oppure a info@bassanipsicologo.it.
Audio
05/02/2022: parte prima, parte seconda
19/02/2022: parte prima, parte seconda
Materiali
1. Percorso della prima sessione
2. Percorso della seconda sessione
Germogli
1. Carlo Sini, Tutto è cultura
2. Enrico Bassani, Risposta a Carlo Sini (Tutto è cultura)
Letture del mercoledì
«PRIMA NON C’ERA NULLA E POI ALL’IMPROVVISO».
POLITICHE DEL MONTAGGIO NELLA POESIA CONTEMPORANEA ITALIANA
a cura di Tommaso Di Dio
20 e 27 ottobre 2021, ore 18.30-20.00
Partendo da un verso di Nanni Balestrini, il percorso proporrà la lettura di alcuni brani tratti dalle più recenti scritture di poesia contemporanea, capaci di esemplificare come la pratica del montaggio sia lo strumento formale capace di operare uno scarto nella percezione. Sembra che quella poesia che sia in grado di mostrarsi come opera di scomposizione e ricomposizione sia anche quella in grado di convertire il proprio mero significato letterale in sguardo verso il mondo e verso la sua dimensione comunitaria. Al di là della pagina, si apre un’opera a venire il cui corpo esploso è gettato nelle mani del lettore.
Audio
1. 20/10/2021
2. 27/10/2021
Materiali
1A. Sequenza testi
1B. Nanni Balestrini, L’esplosione (2019)
2. Sequenza testi
ASH AMIN: EUROPA, TERRA DI ESTRANEI
a cura di Valentina Cappelletti
17 e 24 novembre 2021, ore 18.30-20.00
L’ibridazione è un tratto pervasivo delle società occidentali, ricettacoli di popolazioni eterogenee e compresenti. Benché in esse la localizzazione non corrisponda all’appartenenza d’origine, ciò che intendiamo per comunità è ancora interamente definito dalla lealtà a un territorio e alla sua eredità culturale. Le ipotesi che propongono il rafforzamento dei legami comunitari e la riconduzione delle differenze a pratiche di integrazione quali antidoti alla conflittualità e alla xenofobia fanno perno su valori condivisi presupposti e assunti come requisiti dell’ammissione nel perimetro della cittadinanza. La sfera pubblica a cui appartenere si costituisce attorno alla mutualità delle obbligazioni e alla forza dei legami sociali, assumendo che «il sociale si riduca al comune e la potenzialità ai poteri associativi e alla identificazione collettiva». A partire da questo sfondo e prendendo le mosse da una fenomenologia dell’esperienza quotidiana, Ash Amin formula invece un invito a collocarsi nella distanza fra compresenza di singolarità e pluralismo, indica nella costante negoziazione della differenza il tratto della vita collettiva, propone di guardare alla sfera pubblica come a un campo descritto da innumerevoli esercizi di co-abitazione fra co-specie.
Audio
1. 17/11/2021
2. 24/11/2021
Materiali
1. Testo (estratti)
LA RIFLESSIONE ETICA DI GIORDANO BRUNO
a cura di Gianfranco Gavianu
26 gennaio e 2 febbraio 2022, ore 18.30-20.00
La domanda fondamentale che guida queste Letture si può così modulare: «È possibile, è fondato desumere dalla densissima, vertiginosa meditazione etico-conoscitiva, così come dalla drammatica biografia di Giordano Bruno, indicazioni, modelli, schemi di comportamento praticabili nell’oggi, qui ed ora?». L’esigenza, il movimento interiore che detta la domanda in questione scaturisce dal disorientamento etico che, pur avendo lontane radici nell’età moderna, si è sempre più acuito nel corso del Novecento fino a prolungarsi in questo scorcio di terzo millennio. Il percorso, l’esercizio di ricerca si collega al tema delle «Politiche del sapere» per il nesso problematico che intrama costantemente i rapporti tra conoscenza, etica e potere politico-religioso in tutta l’attività filosofica e la vita del grande Nolano.
Audio
1. 26/01/2022
2. 02/02/2022
Materiali
1. Testi per la prima lettura
2.1. Testi per la seconda lettura
2.2. Figure per Eroici furori
2.3. Tiziano, Passato presente futuro
Germogli
1. Egidio Meazza, Etica, morale
2. Gianfranco Gavianu, Risposta a Egidio Meazza (Etica, morale)
JOHN DEWEY: SCIENZA, DEMOCRAZIA, EDUCAZIONE
a cura di Andrea Parravicini
16 e 23 febbraio 2022, ore 18.30-20.00
Il sapere è stato tradizionalmente inteso dal pensiero occidentale in un senso per lo più astratto e teorico, in opposizione al piano della pratica concreta, del lavoro, della prassi. La filosofia pragmatista di John Dewey, sulla scia del pensiero di Peirce e James, propone un approccio radicalmente diverso e, per così dire, opposto a questa visione tradizionale della conoscenza. In queste Letture ci si concentrerà particolarmente sui temi della produzione deweyana che offrono i più interessanti spunti di riflessione in rapporto alla questione centrale delle «politiche del sapere». Con particolare attenzione a Democrazia e educazione (1916), si prenderanno in esame le riflessioni che Dewey ha dedicato alle idee di «democrazia», «metodo scientifico» e «educazione». Quest’ultima, nello specifico, viene intesa come ricostruzione e riorganizzazione continua dell’esperienza, in cui si tratta di porre al centro l’attività pratica e costruttiva, dove il sapere diventa inscindibile dal fare e la conoscenza qualcosa di concreto, illuminata dall’attività pratica. La filosofia stessa, nell’ottica di Dewey, è da intendersi come «la teoria generale dell’educazione», una educazione alla crescita e al cambiamento, un’educazione alla vita.
Audio
1. 16/02/2022
2. 23/02/2022
Materiali
1. Testi per la prima lettura
2. Testi per la seconda lettura
IVAN ILLICH: DESCOLARIZZARE LA SOCIETÀ
a cura di Gabriele Pasqui
6 e 13 aprile 2022, ore 18.30-20.00
Si può pensare la formazione, intesa come promozione di un uso aperto, esplorativo e critico delle conoscenze, come un processo continuo che rinuncia all’istituzionalizzazione pedagogica veicolata dal-la scuola e dall’università? In un libro scritto nella seconda metà degli anni Sessanta del secolo scorso, e pubblicato nel 1971, Ivan Illich argomenta a favore di un percorso di radicale «descolarizzazione» della società, che sostituisca un processo complesso e transdisciplinare ai riti e ai vincoli dell’educazione di massa, mettendo in discussione la trama di poteri e di saperi che presiede alle isti-tuzioni formative. Queste ultime, secondo Illich, non sarebbero in grado di promuovere né processi di sperimentazione efficaci, né un’effettiva riduzione delle diseguaglianze sociali. Le Letture si concen-treranno su alcuni passaggi del testo di Illich, collocandolo nella congiuntura del suo tempo e provan-do a verificarne oggi il senso e gli usi possibili, in una più generale riflessione sul senso e sul destino della formazione e dell’educazione.
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1. 06/04/2022
2. 13/04/2022
Materiali
1. Ivan Illich, Descolarizzare la società (estratti)
FRIEDRICH NIETZSCHE: SULL’AVVENIRE DELLE NOSTRE SCUOLE
a cura di Rossella Fabbrichesi
4 e 11 maggio 2022, ore 18.30-20.00
È possibile affermare che gli interessi principali del giovane Nietzsche fossero prevalentemente pedagogici, formativi. La nozione di Bildung, ereditata da Goethe, guida il filosofo nella scrittura delle opere maggiori di questo periodo – da La nascita della tragedia alle prime Inattuali – e si esplicita nelle conferenze basileesi. La lettura di Sull’avvenire delle nostre scuole, ciclo di conferenze pubblicato postumo, rivela la preoccupazione di Nietzsche per il futuro della filosofia e della cultura, lo smarrimento del giovane che vuole studiare al di là dei recinti della storia e della filologia, la sua sudditanza ad una tenaglia che gli pare molto difficile allentare quando entra in campo l’istruzione scolastica e statale. Nietzsche è qui straordinariamente «attuale» in riferimento alla nostra epoca, alle nostre scuole pubbliche e all’università di massa. E sa anche indicarci una strada di resistenza e di autonomia in un ambito culturale di altissimo profilo.
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1. 04/05/2022
2. 11/05/2022
Incontri
PROGETTI DI COMUNITÀ FUTURA
Incontro con Carmine Di Martino
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30/01/2022: parte prima, parte seconda
FARE KHOROS. LA FORMAZIONE NEI LUOGHI DI SOGLIA
Incontro con Teatro Puntozero Beccaria
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20/03/2022
FORMARSI E TRASFORMARSI NEL CANTO E NELL’INCANTO DEL TEATRO
Incontro con Cécile Richards
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27/03/2022: parte prima, parte seconda
IL “BLOCCO STORICO” E LA FORMAZIONE TRANSGENERAZIONALE
Incontro con Fabio Minazzi
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03/04/2022: parte prima, parte seconda
LA GINESTRA, O IL FIORE DEL DESERTO
Incontro con Mario Biagini
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24/04/2022: parte prima, parte seconda, parte terza