Letture del mercoledì

CRONOTOPI NELLA NARRATIVA DI ITALO CALVINO
a cura di Gianfranco Gavianu

31 gennaio e 7 febbraio 2024, ore 18.00-20.00

Calvino è un autore che ha dimostrato sempre un’acutissima attenzione e una limpida consapevolezza verso le forme della costruzione narrativa non solo sul piano strettamente letterario ma anche sul piano scientifico-filosofico, assumendo una postura transdisciplinare profondamente in risonanza con le istanze teoretiche che sottendono Mechrí. Spazio e tempo da sempre costituiscono per l’uomo due categorie intrascendibili sia nella rappresentazione quotidiana della «realtà» sia nella costruzione narrativa. Un tratto specifico della ricerca scientifica così come della riflessione teoretica novecentesca è il postulato della intima interconnessione tra tali categorie fondative dell’esperire. La domanda a cui in queste letture si cercherà di dare un’ipotesi provvisoria di risposta si incentra sulle modalità con cui la categoria spazio-tempo ha strutturato l’arco della narrativa di Calvino, sia nella rappresentazione del reale sia nella generazione del racconto. Pur tenendo conto della multiforme varietà della produzione saggistica e narrativa calviniana, l’epicentro delle letture sarà costituito dai romanzi che, a partire dagli esordi, rappresentano le svolte più significative dell’autore ligure: Il sentiero dei nidi di ragno (1947), Le Cosmicomiche (1965), Il barone rampante (1952), Le città invisibili (1972), Il castello dei destini incrociati (1973), Se una notte d’inverno un viaggiatore (1979), Palomar (1983). La lettura verrà condotta attraverso l’analisi di alcuni passi esemplari delle opere citate.